Sono capitato in questo condominio ormai quasi 6 anni fa, in una situazione di coabitazione del tutto anomala e originale, di quelle possibili solo in questo contesto.

San Salvario è a mio avviso il quartiere più interessante di Torino. San Salvario sta a Torino come la Belleville dei romanzi di Pennac sta a Parigi. Multietnico, multiculturale, transgenerazionale… Ricco di iniziative di spessore culturale e umano uniche.

Le feste di quartiere sotto le tettoie della piazza, il periodico mercatino degli agricoltori, le attività della casa del quartiere o della vicina residenza Luoghi Comuni, i locali e le gallerie d’arte, le iniziative diffuse…

Il condomio di via Galliari 14 ne è la sintesi… Banalizzando si potrebbe dire che è “una gabbia di matti”! In realtà è molto di più. È amicizia che nasce nell’androne e si sviluppa spostando insieme i vasi del cortile, cucinando insieme e portando insieme aiuto a chi occasionalmente possa averne bisogno.

Il meccanismo di solidarietà e coscienza delle affinità del sentire si è sviluppato a partire da una occasione di lavoro collettivo per riqualificare lo spazio del cortile, esitato in un “pranzo” finito la mattina dopo. A partire da quel momento è stato un crescendo di relazioni di qualità, capaci di stemperare gli inevitabili occasionali contrasti e creare sempre nuove occasioni di convivialità e solidarietà, aperte e coinvolgenti rispetto al quartiere e a una sempre più vasta rete di amicizie e relazioni.