Oggi esistono strumenti, innovazioni, incentivi e conoscenze che possono permetterci non solo di vivere meglio nei nostri appartamenti, aumentando la qualità di vita, ma anche di risparmiare in bolletta, di ridurre i rischi sanitari collegati a forme di inquinamento indoor e di contribuire in maniera decisiva alla lotta contro i cambiamenti climatici e l’inquinamento atmosferico locale.
Ad esempio la spesa energetica è decisamente una voce rilevante del bilancio delle famiglie. Annualmente per riscaldare/raffrescare le nostre abitazioni, per i consumi di acqua calda sanitaria e per il gas a uso cucina spendiamo tra i 1.500 e i 2.000 euro all’anno.
Eppure, questa spesa può essere ridotta fino al 50% con interventi di efficienza energetica negli edifici e con impianti che possono rendere più confortevoli sia d’inverno che d’estate le case in cui viviamo.
E ancor più vantaggi si possono ottenere applicando stili di vita nuovi e innovativi. Se poi all’efficienza associamo l’uso delle fonti rinnovabili i costi in bolletta possono addirittura azzerarsi.
Ma nonostante le norme in vigore obblighino a rendere trasparenti le informazioni sui consumi per il riscaldamento e raffrescamento delle abitazioni, in gran parte del Paese queste informazioni sono negate o addirittura false, per cui continuiamo a vivere in case colabrodo senza sapere dove e come nascono i nostri consumi.
Per tutte queste ragioni nasce la campagna di Legambiente CIVICO 5.0 dedicata ai temi dell’efficientamento energetico in edilizia e nelle tecnologie e della sharing economy condominiale.
Una nuova occasione non solo per rilanciare i temi dell’efficienza, del clima e dell’inquinamento dell’aria, e per sottolineare il ruolo di amministrazioni, costruttori e progettisti nel ripensare a soluzioni sempre più sostenibili sia per gli edifici nuovi ma soprattutto per quelli esistenti, ma anche per rendere le famiglie protagoniste del cambiamento.
La campagna è infatti pensata non solo con l’obiettivo di essere da pungolo verso tutta la filiera che ruota intorno al tema dei condomini e della qualità di vita, ma anche per fornire strumenti concreti per migliorare la propria qualità della vita e quella condominiale.