News

Oggi è possibile

L’estate è ormai arrivata ed i cambiamenti climatici stanno portando, ogni anno sempre di più, a mesi estivi sempre più caldi rendendo il fabbisogno di raffrescamento, in abitazioni e uffici, sempre più inevitabile con un impatto sull’ambiente e sul clima sempre più forte ma anche sulle tasche delle famiglie. Sia perché ad alimentare questo fabbisogno continuano a giocare un ruolo rilevante le fonti fossili, sia a causa dei famosi gas refrigeranti inquinanti e climalteranti. Da uno studio condotto da un gruppo di ricerca dell’Università Ca’ Foscari Venezia e del Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (CMCC) l’utilizzo del condizionatore porta a spendere fino al 42% in più per l’energia elettrica, rispetto a chi non lo ha. 

Ma come possiamo ripararci dal caldo in casa mantenendo bassi i consumi di energia e quindi risparmiando in bolletta e contribuire alla lotta contro l’inquinamento e il cambiamento climatico?

Oggi fortunatamente sono diverse le soluzioni che ci vengono incontro in questa esigenza. La prima è senz’altro quella di passare ad una bolletta 100% rinnovabile, con la garanzia nel momento in cui non possiamo fare a meno di rinfrescare la nostra abitazione o il nostro ufficio (ma anche nel soddisfare tutte le nostre esigenze elettriche) di non emettere gas climalteranti, e di contribuire allo sviluppo di un sistema energetico sostenibile e democratico. 

Affianco a questa prima soluzione sostenibile, invece dei soliti condizionatori è opportuno scegliere una pompa di calore, soluzione ben più efficiente e sostenibile, anche economicamente,  rispetto al ventilatore ed al condizionatore. Questa può essere utilizzata, non solo per il raffrescamento estivo, ma anche per il riscaldamento invernale, sfruttandola tutto l’anno e quindi anche di modificare (senza necessariamente intervenire sui termosifoni esistenti)  il sistema termico delle nostre abitazioni, passando a soluzioni tutte elettriche e consentendoci finalmente di abbandonare il gas, fonte inquinante e dannosa per il clima. 

Diverse le tecnologie, che si distinguono per la sorgente utilizzata, da quelle geotermiche, che sfruttano la differenza di temperatura con il sottosuolo, a quelle che utilizzano lo scambio con l’aria e l’acqua. 

Nel caso di una pompa di calore geotermica è necessario verificare la compatibilità della tecnologia con le norme locali e che quest’ultimo abbia una conducibilità termica sufficientemente elevata, tema che nel nostro Paese però, generalmente, non trova ostacoli. 

Diversi i vantaggi dal risparmio in bolletta derivante dal minor consumo di energia, alla sostenibilità ambientale, data dalla riduzione di inquinanti. 

Sfruttabile, oggi, il superbonus del 110% per le pompe di calore che possono essere installate nei condomini in sostituzione delle tradizionali caldaie e gas.

Insieme alle soluzioni appena descritte, esistono poi piccoli o grandi segreti per prevenire e ridurre, in parte o tutto, lo scambio di calore dall’ambiente esterno verso l’interno del proprio appartamento.

A partire dalle opere di efficientamento dell’involucro edilizio in cui viviamo, anche questo incentivato grazie al superbonus oggi davvero conveniente e che permette interventi importanti anche alle famiglie con difficoltà economiche. Questo risulta molto importante per ridurre i consumi ma anche per per raggiungere un comfort abitativo di qualità, in grado di non farci soffrire il freddo nella stagione invernale e il caldo in quella estiva essendo in grado di mantenere il calore o il fresco all’interno dell’abitazione. Senza dimenticare il ruolo di finestre e porte. 

Altra soluzione interessante, e alla portata di tutti, sono le schermature solari, ovvero soluzioni di coperture anche tramite tendaggi, in grado di ridurre la quantità di calore in entrata nelle abitazioni, tramite sistemi di ombreggiature. Da associare a soluzione di coperture vegetali, come i tetti verdi, in grado di portare a un miglioramento delle prestazioni dell’edificio aumentando l’isolamento termo-acustico. È un sistema di copertura parziale o totale dei tetti piani o inclinati con vegetazione bassa e piccoli arbusti (fino ad alberi di medie dimensioni) e sulla quale si può approfittare del Green Bonus: grazie al rinverdimento di tetti, balconi e varie pertinenze dell’abitazione si può avere una detrazione del 36% della spesa sostenuta su un importo massimo di 5000€.

Fonti