Testimonial

Le possibilità offerte dal vivere in una comunità condominiale collaborativa, vanno al di là della mera condivisione degli spazi, in quanto attorno ad essa si costruiscono attività di socializzazione, di mutuo supporto, crescita reciproca e autorealizzazione.

Via del Porto 15, Bologna

Informazioni Condominio

Il co-housing Porto 15 è stato realizzato in una porzione di un edificio molto più ampio, denominato “Palazzo della Maternità e delle madri allattanti”, costruito nella seconda metà dell’ottocento. A partire dal 2015 sono iniziati i lavori di ristrutturazione della porzione, con un importante intervento architettonico di recupero e rigenerazione degli spazi interni. L’edificio ha un totale di 5 piani, oltre al piano terra e ad un piano interrato e ospita dall’agosto del 2017 37 condomini su 18 appartamenti, locati a canone concordato.


Interventi di efficientamento energetico

Durante l’intervento di recupero architettonico sono stati realizzati i seguenti interventi: muri sono stati intonacati con l’utilizzo di un termointonaco altamente isolante, installata una nuova centrale termica a metano, collegata ad un impianto di riscaldamento con radiatori ad ampia superficie di dispersione e con un sistema di contacalorie per ogni singolo appartamento, installato un impianto ad accensione con sistema di fotocellule per l’impianto di illuminazione delle scale, con punti di accensione autonoma per ogni rampa, le altezze degli appartamenti sono state riportate alle altezze standard per mezzo del sistema di controsoffittatura in cartongesso

Attività di sharing economy

Lavanderia condominiale, attualmente condivisa da 13 nuclei su 18. La lavatrice è stata acquistata con un sistema di quote differenziate e volontarie, attualmente una singola colonna dotata di lavatrice da 8 KG (che calcola il peso del bucato per tarare il consumo di acqua) e di essiccatoio serve 29 persone. L’uso è normato tramite un sistema di prenotazioni condiviso dai coabitanti su google calendar. I consumi sono calcolati sulla base della definizione del costo di acqua fredda, calda ed elettricità di ogni programma di lavaggio, e periodicamente conguagliati. Due lavatrici domestiche di proprietà di alcuni coabitanti, inoltre,  sono state messe a disposizione di tutti, e attualmente usate in caso di urgenza e di indisponibilità della colonna professionale.

Automobile condivisa (GPL): attualmente condivisa da tre nuclei che non erano in possesso di un’automobile in precedenza; due dei tre nuclei utilizzavano occasionalmente il car sharing cittadino; l’utilizzo è basato sulla condivisione di un calendario attraverso l’applicazione google calendar; i consumi sono suddivisi per testa per quanto riguarda i costi fissi come bollo, assicurazione e manutenzione straordinaria e pesati sulla base dei km percorsi per quanto riguarda i costi di carburante e di manutenzione ordinaria; è stato creato un logbook condiviso via google drive nel quale ciascun utilizzatore segna i km percorsi così come le spese sostenute e periodicamente si procede ad un conguaglio tra gli utilizzatori.

Gruppo di Acquisto Solidale: come co-housing siamo diventato soci della Cooperativa Arvaia, una esperienza locale di Community Supported Agriculture, il che ci ha permesso di diventare un punto di distribuzione per un certo numero di quote (=cassette con le verdure di stagione) che servono 14 persone. Il punto di smistamento è stato creato nell’atrio al pianterreno del co-housing, la cui pulizia e riordino sono gestite dal gruppo di gasisti. Oltre a questa occasione strutturata, periodicamente nel condominio si ha l’occasione di fare degli acquisti collettivi: spesso il vino, altre volte acquisti di prodotti diversi da altri GAS locali, agrumi e altri prodotti da una cooperativa agricola siciliana.

Raccolta differenziata: la maggior parte dei pianerottoli condividono i bidoni per la raccolta di plastica, vetro e carta (in un caso anche il secco, in nessun caso l’umido); questo consente, soprattutto in appartamenti di piccole metrature, ai condomini di fare la raccolta differenziata in maniera più agile.

Laboratori: i laboratori attualmente esistenti sono stati allestiti quasi interamente con la “collettivizzazione” di attrezzature già in possesso dei singoli che le hanno volute mettere a disposizione; alcune attrezzature sono state invece comprate sempre tramite il sistema di quotazione differenziata e volontaria. Sono di libero accesso per i condomini, e non prevedono il rimborso dei costi e possono prevedere l’accesso controllato di esterni. Gli spazi nei quali sono state realizzate la falegnameria, la ciclofficina con il deposito biciclette e la sala per le lavorazioni/dispensa alimentare, sono state realizzate in spazi deliberatamente sottratti all’uso di magazzino privato, che attualmente occupa solo una minima parte dei piani interrati.

Gli Eventi

Essendo Porto 15 una esperienza pubblica (ma la quasi totalità dei co-housing privati ospita comunque eventi di apertura alla cittadinanza) il gruppo di coabitanti si è dotato degli strumenti che gli consentissero di ospitare eventi di apertura di natura diversa alla cittadinanza: è stata costituita una omonima associazione di promozione sociale, il che ci ha consentito di potere stipulare una polizza per la responsabilità civile verso terzi e l’apertura di un conto corrente per la gestione delle spese, oltre che la partecipazione come soggetto giuridico a bandi locali e tavoli di coordinamento dell’associazionismo cittadino. Dentro gli spazi di Porto 15 sono ospitati eventi e attività di varia natura, alcuni dei quali come le lezioni di canto corale e le lezioni di yoga aperte solo ai coabitanti (sono le uniche attività continuative realizzate internamente come gruppo di coabitanti). Sempre all’interno degli spazi condivisi, e con una dimensione strettamente interna, si tengono le assemblee di cohousing (mensili) le cene/pranzi comuni, proiezioni di film per grandi e piccoli (più per piccoli a dire il vero), gruppi di studio, riunioni dei gruppi di lavoro. In alcuni casi attività laboratoriali non completamente aperte, ma con la partecipazione di amici ad esempio, quali nei mesi recenti un laboratorio di pasta fresca durante il quale abbiamo fatto (e mangiato) i tortellini, e un laboratorio per la creazione dei saponi artigianali.

Altre tipologie di attività aperte realizzate sono:

  • Open Day: ogni anno nel mese di maggio il co-housing aderisce alle giornate europee dell’abitare collaborativo, organizzando una giornata di eventi e presentazione del progetto di coabitazione
  • Compleanno: ogni anno nel mese di ottobre/novembre, si fa una grande festa di apertura alla cittadinanza, con concerti, performance artistiche, mostre ecc.
  • Incontri di lettura: Porto 15 ha recentemente aderito al Patto per la Lettura della Città di Bologna, candidandosi ad ospitare attività di promozione della lettura.
  • Presentazioni da parte di altre attività affini (ad esempio nel 2018 abbiamo ospitato la presentazione del progetto Camilla – Emporio di Comunità, recentemente inaugurato, nato dall’esperienza del GAS Alchemilla)
  • Reading e performance teatrali

Il co-housing ha inoltre recentemente dato la propria adesione alla rete JUMP LTB – Oltre tutte le barriere, dando la propria disponibilità a valutare attività ospitabili dentro i propri spazi per quelle realtà del mondo della disabilità che spesso si scontrano contro la scarsa attenzione all’accessibilità dei luoghi cittadini classicamente deputati ad ospitare eventi.

Spazi per la sharing economy

-Un appartamento condiviso (circa 80 mq), dotato di bagno e cucina, in uso a tutti e 18 i nuclei residenti

-Spazi al piano interrato per un totale di circa 140 mq, dedicati ad attività diverse (magazzino, dispensa e sala alimentare, falegnameria, ciclofficina, deposito biciclette attrezzato), in uso a tutti i nuclei residenti

-Un salotto al terzo piano, di circa 20 mq, in uso a tutti i nuclei residenti

-Un cortile aperto di 240 mq circa

Parola ai Condomini

Le esperienze di condivisione fondano la loro efficacia sulla condivisione e adesione previa a regole ed accordi di base, che ne normano processi decisionali e gestionali. Sulla base di queste, una buona gestione del gruppo ci ha permesso di arrivare molto velocemente (il gruppo di coabitanti esiste da circa 3 anni, la coabitazione è iniziata circa un anno e mezzo fa) ad avviare buone pratiche, per quanto perfettibili e da consolidare nel tempo.