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In fatto di digitalizzazione, secondo l’indice Desi 2020 elaborato dalla Commissione europea, l’Italia è al venticinquesimo posto tra gli Stati membri Ue. Un gap che si è manifestato in maniera importante in questi anni di emergenza sanitaria, nella quale sono aumentate le necessità di connettività a causa delle mutate condizioni di vita che oggi prevedono molto più smartworking, didattica a distanza, spese online, ma anche gestione di servizi bancari, visite interattive e molto altro. Un mondo in evoluzione che si accompagna a sempre maggiori esigenze di innovazione nel settore medicale, ma anche in quello energetico e nella mobilità. Un cambiamento che ha generato una sempre maggiore necessità per cittadini e cittadine, aziende, organizzazioni e Pubblica Amministrazione di accelerare i processi di digitalizzazione. 

In questa direzione la fibra ottica non è solo una soluzione che dai piccoli borghi alle grandi città metropolitane migliorerà lo stile di vita delle persone, delle famiglie, delle imprese e dei lavoratori, ma in ottica di minimizzazione delle esposizioni elettromagnetiche, maggiori saranno le connessioni in fibra ottica, minori saranno quelle senza cavo.  

Uno sviluppo utile al Paese, così come a uno sviluppo sostenibile. Queste nuove reti di telecomunicazioni – Next Generation Network (NGN) – viaggiano su fibra ottica, in quanto ha una vita economica utile molto più lunga di quelle in rame, una velocità di trasmissione sensibilmente più elevata rispetto a metodologie tradizionali, in grado di raggiungere fino a 10 Gigabit al secondo (Gbps), e di offrire  quindi, una rete con maggiori capacità realizzata attraverso modelli a bassissimo impatto architettonico, massimizzando il riutilizzo dei tracciati esistenti e prediligendo tecniche di scavo poco invasive e sostenibili. Inoltre, il suo utilizzo contribuisce alla riduzione delle emissioni climalteranti, non avendo bisogno di erogazione continua di corrente elettrica.

Per queste ragioni, Open Fiber, che sta realizzando la più grande rete interamente in fibra ottica FTTH nel Paese, diventa Partner di Civico 5.0. Proprio con l’obiettivo, insieme, di continuare a migliorare la qualità di vita delle famiglie, attraverso l’applicazione di soluzioni che possono contribuire alla lotta contro i cambiamenti climatici e a ridurre i consumi energetici, allargando il senso di comunità e di cura.

Far installare la fibra ottica da Open Fiber non è solo gratuito, ma non necessita di delibera condominiale, non comporta alcun onere a carico del condominio o dei condòmini che rimarranno sempre e comunque liberi di scegliere il proprio Operatore di fiducia, senza dimenticare che un edificio dotato di connessione ultraveloce assume maggior valore economico.